Farasha

Farasha

lunedì 16 gennaio 2012

Danza orientale

La danza orientale, (in arabo raqs al sharqi, رقص شرقي, danza orientale) è anche nota in Occidente come
danza del ventre, termine riduttivo della molteplicità degli stili e della complessità che questa danza sottende.
Ha origini antichissime, era una danza sacra, praticata dalle sacerdotesse di Iside, che i culti ancestrali identificavano con la Madre Terra. Si pensa che l'origine di questa danza si trovi nei riti di fertilità, associata sia alla religione che all'esoterismo.
E’ originaria del Medioriente e dei paesi arabi, eseguita soprattutto dalle donne. É considerata come una delle più antiche danze del mondo, soprattutto nei Paesi del Medioriente e del Maghreb, come Egitto, Libano, Irak, Turchia, Marocco, Algeria.
Le danzatrici originariamente si distinguevano in almee (danzatrici culturalmente erudite con una maggiore preparazione tecnica nella danza nella musica e nella poesia) e gawazee, di origine zingara che danzavano per strada facendo tintinnare cinture cucite con monete sonanti.
Furono i viaggiatori occidentali a chiamarla danza del ventre, affascinati dalla movenze delle danzatrici, così lontane dalla danza occidentale

La danza orientale è una danza cui approcciarsi senza schemi e condizionamenti mentali: è una danza delle donne per le donne, adatta ad ogni fascia d’età.
Rappresenta una ginnastica dolce per la schiena, per la scioltezza delle articolazioni, l’armonia della figura e aiuta a creare un clima positivo tra le donne.
Permette di danzare da sole o in gruppo in piena libertà, non impone canoni estetici ma stimola la libera espressione dell’individuo.
Aiuta una migliore consapevolezza di sé e del proprio corpo.
Migliora la postura e il tono muscolare. Rassoda i muscoli dei fianchi, dell’addome e dei glutei. 

Nessun commento:

Posta un commento